Abbronzatura e protezione solare: sfatiamo i falsi miti – parte seconda

Abbronzatura e protezione solare: sfatiamo i falsi miti – parte seconda

Continuiamo la nostra esplorazione tra i più noti falsi miti nel campo dell'abbronzatura!

Dopo aver analizzato i primi 5 famosissimi miti su sole, pelle e abbronzatura nel nostro precedente articolo in cui abbiamo parlato anche di scrub, ceretta e protezione solare con elevato SPF, oggi analizziamo altrettante domande che tutti ci facciamo sull'argomento!

5)     SPF 30 protegge il doppio di SPF15

Questo è assolutamente un falso mito sulle creme solari. 
Infatti la capacità di proteggere appartenente a un filtro solare non aumenta in maniera lineare quando aumenta il fattore di protezione solare.
Se SPF 15 filtra più o meno il 93% dei raggi solari UVB, una crema con SPF 30 filtrerà il 97% degli stessi raggi.

 

Crema con SPF

6)    Il cloro toglie l'abbronzatura

Questo falso mito va spiegato con maggiore accuratezza rispetto ad altri. Il cloro sicuramente svolge un'azione esfoliante nei confronti della pelle per via della sua composizione chimica, oltre a renderla più secca. E' per questo che la tanto agognata abbronzatura sembra sparire più velocemente quando si frequentano molto le piscine.

Non è necessario creare panico a riguardo: per perdere del tutto il colorito sarebbe necessario restare immersi nell'acqua della piscina per moltissime ore, e non tuffarsi ogni tanto per rinfrescarsi dalla grande calura estiva!

Il nostro consiglio per minimizzare questo rischio è quello di fare una bella doccia fredda dopo essere usciti dalla piscina. L'acqua dolce della doccia eliminerà immediatamente il cloro accumulato sulla pelle.

Ragazza con le gambe ammollo in piscina

 

7)     Dopo aver fatto il bagno non è necessario riapplicare la protezione solare waterproof o water resistant

Niente di più falso e dannoso per la nostra pelle. Le creme waterproof o creme water resistant mantengono certamente il proprio fattore protettivo anche dopo qualche bagno in mare o in piscina, ma poichè il sole soprattutto negli ultimi anni sta dimostrando un'aggressività notevole, è consigliatissimo riapplicare la crema solare anche dopo l'immersione in acqua o una copiosa sudata.

Riapplicare la crema dermo protettiva ogni 2 ore circa è la direttiva ideale per garantire quanto più possibile una protezione solare quando si sta direttamente all'aperto.

8)     Con il trucco si può evitare di mettere la protezione solare

Non è affatto così.
É fondamentale ricordarsi sempre di utilizzare sotto il trucco una crema con Sun Protection Factor (dai un'occhiata alle nostre proposte!).
La crema solare infatti va sempre applicata sulla pelle con accuratezza, e solo successivamente è consigliato passare al make up.

Questo vale sia per la pelle del viso ma anche per le zone meno ricordate, come labbra, collo e orecchie.

Il nostro consiglio per una zona delicata come il viso è quello di applicare almeno un prodotto solare con SPF 30, se il Fattore di Protezione Solare è 50+, ancora meglio.

Viso truccato in estate

 

9)     Crema corpo e doposole sono intercambiabili 

Non è corretto!
I prodotti dopo sole infatti contengono agenti extra come l’aloe vera o oli naturali capaci di calmare la pelle che è stata a lungo esposta al sole. Sono specifici per limitare gli arrossamenti dovuti all'esposizione solare e contengono sostanze maggiormente idratanti e umettanti, come ad esempio olio di Argan, olio di Calendula o olio di Girasole.

La formula in genere è più leggera rispetto a una normale crema idratante perchè è fondamentale che il prodotto venga assorbito velocemente e rilasci una sensazione di fresco sulla pelle.

Prova la nostra Crema Doposole Fissatore dell'abbronzatura che oltre ad idratare a fondo la pelle dopo una giornata trascorsa sotto il sole, stimola anche la sintesi della melanina per intensificare l'abbronzatura.

10) La protezione solare blocca la produzione di vitamina D

Non è una domanda così scontata, poichè sappiamo che il nostro corpo fa la scorta di Vitamina D tramite l'esposizione ai raggi solari, maggiormente.
Nonostante questo non c'è il rischio che l'uso di protezioni solari con qualsiasi SPF possano indurre una carenza di vitamina D.
Infatti le creme solari andrebbero, di norma, applicate molte volte nell'arco della giornata e seguendo le direttive relative alla quantità di prodotto. Queste sono molto difficili da rispettare poichè i dosaggi risultano molto alti. Per questo il rischio di avere una carenza di vitamina D sono veramente minimi!

Continuiamo dunque ad utilizzare le protezioni solari senza alcun timore!

Ragazze che si abbronzano

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